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Immagine del redattorekatiazeta

La tavola della Vigilia Master " Conciati per le feste" di MTChallenge


Sono al secondo appuntamento con il nuovo Master targato MTChallenge, "Conciati per le feste". Con la supervisione di tutor di eccezione, quali Caterina Reviglio Sonnino, Alessandra Gennaro, Flavia Galasso e Diana Monaco, insieme ad  un gruppetto di amiche, ci siamo tuffate in questo turbinio di informazioni, dettagli, decori e tavole che è " Conciati per le feste".

E mi sento davvero " conciata per le feste", visto che sono giorni che cerco di barcamenarmi fra programmi sconosciuti di grafica, regole di bon ton, scordandomi che devo ancora comprare regali, pensare agli auguri, organizzare realmente.


Il trucco, dice Flavia, potrebbe essere far diventare reale ciò che per ora è solo virtuale: invito, menu, tavola, mise en place. Vedremo.


Dovevamo pensare a tre tavole:

- Una elegante, per il pranzo di Natale, seduti.

- Una seconda per la cena della Vigilia, country.

- Una terza per il buffet di Capodanno.

Dopo la tavola elegante del Natale, è il momento della progettazione completa della tavola della Vigilia, che stavolta  sarà country ,e seduta.

Devo pensare al tema della cena,alla  palette di colori a cui fare riferimento, all' invito ed al menu. 

 Colgo al volo il suggerimento di Flavia, e per un po' immagino realmente una tavola della Vigilia qui a casa. Cosa non realizzabile, visto che negli ultimi anni la trascorriamo dai miei.

Ma, proprio perché è una tavola pensata per i miei, mi viene tutto più facile. Dal tema, che sarà la Vigilia della tradizione, ai colori ai quali ispirarmi, al menu.

Casa dei miei è vicino al mare; basta percorrere un viottolo per tuffarsi nelle acque tiepide del mar Tirreno, in estate. Ma ha anche un bell'orticello e tanto verde attorno. Un'oasi, dico io.

Per me è un rifugio sicuro , un nido nel quale nascondermi quando sono stanca e stressata.

Ecco, vorrei che la mia tavola della Vigilia riprendesse i colori della natura e del mare mediterranei, anche ora che è Natale.

Con , in più, un tocco di rosso Natale.Stabiliti il tema  e i colori, ho pensato all' invito.


Eccolo.






Pronto l' invito, bisogna pensare al menu. Di pesce, come tradizione.


Dopo l'aperitivo con focaccia alla messinese, pidoncini in formato mignon , e crispeddi siciliane, ci si siede.


Il galateo prevede un primo in brodo, e dato che si è iniziato con una frittura, meglio sostituire il primo di spaghetti tradizionali con una crema di legumi, se ad accompagnarla sono le vongole e le cozze di Ganzirri.

Il secondo della tradizione prevede lo stocco, stavolta in ghiotta bianca. Dopo una fresca insalata con cedri e melograno, è il momento dei nostri agrumi e della frutta secca. 


Il gelo sarà di cannella ed anticipa il classico panettone, accompagnato da una tiepida crema.


Piparelli e nzuddi, intinti nel vino dolce, concludono la cena della nostra Vigilia tradizionale.





Adesso possiamo  pensare alla mise en place. Ho un servizio da pesce di mia suocera che mi è sempre piaciuto tanto, e l' ho unito a dei piatti che non saranno di grande valore, ma sono di un bella tinta di azzurro.


Le posate da pesce le avevo in cassapanca e finalmente le ho tirate fuori.


La tovaglia, di fiandra color del mio mare. Ho provato ad unire una ghirlanda di pigne e frutta secca attorno ai piatti, e sono passata al centrotavola.




Per il centrotavola, ho attinto dall' orto dei miei.





L' anno scorso, con i ragazzi, avevamo decorato l' albero con palle home made ricoperte di semi e frutta secca, ed ho pensato di utilizzarle , insieme a delle bacche di biancospino comprate al mercatino del biologico, alle erbe ed ai fiori di lavanda dell' orto dei miei genitori.



Ho aggiunto al rosso delle more e del biancospino qualche rametto di ilex .Un'aggiunta di fettine di arancia essiccate in forno, un porta candela di vetro rosso... ed ecco il mio centrotavola della Vigilia.




Per segnaposto, un semplice bigliettino scritto a mano ed appoggiato su una pallina ricoperta da semi



Ecco la mia tavola country della Vigilia.





Per ultimo , il dress code. Ho chiesto un tocco di rosso. Penso che indosserò un bella blusa , rossa,  con un paio di pantaloni eleganti.

Se invece fossi io l'ospite, penso basterebbe una morbida stola o un paio di décolleté. Manderei, il giorno dopo, una bella composizione di stelle di Natale.

 Rosse,naturalmente.





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